"Un'oasi di piacere" a Milano. Lo Spazio Gioco di L'abilità onlus.

Oggi vorrei raccontare brevemente e lasciare traccia di un servizio educativo che si occupa e difende, come questo prezioso blog, ciò che è “fragile, capriccioso e inutile ma anche schifosamente e straordinariamente bello”: il gioco e l’infanzia.

A Milano, circa quindici anni fa, l’associazione L’abilità onlus (www.labilita.org), nella persona del suo direttore Carlo Riva, ha pensato e creato un servizio, unico sul territorio milanese e italiano, con l’obiettivo di restituire ai bambini con disabilità il diritto e il piacere del gioco.

Il gioco, prima di essere uno strumento terapeutico, didattico, socializzante e acculturante, è un’esperienza “esistenziale fondamentale” che non ha obiettivi estrinseci se non il piacere stesso del gioco (Fink,2008), è un atto libero e disinteressato sganciato dalla logica mezzi-fini, è una dimensione pulsante  e vitale (Antonacci, 2012) a cui ogni bambino ha diritto.
Ne hanno diritto tutti i bambini, oggi, sempre più privati e derubati degli spazi e dei tempi per sostare nell’ “oasi del gioco” e ne hanno diritto tutti i bambini che a causa delle loro difficoltà, dei loro deficit cognitivi o motori non trovano nel mondo le condizioni strutturali, materiali  e culturali per poter giocare e divertirsi.

Per questo Lo Spazio Gioco si propone come un luogo pensato e strutturato a partire dai bisogni speciali di ogni bambino per restituirgli la possibilità di immergersi in un contesto di piacere e benessere che può consentirgli di andare oltre i propri limiti, di superare la frustrazione inevitabilmente legata alla loro condizione invalidante, di uscire dal proprio isolamento e di poter ampliare le proprie possibilità ludiche in vista dell’inclusione sociale.
Lo Spazio Gioco non è una semplice ludoteca, ma un servizio educativo il cui accesso è stabilito in modo che ogni bambino, con qualsiasi tipologia di disabilità, possa essere adeguatamente seguito in un rapporto individuale o di piccolo gruppo da educatori specializzati e competenti.
E questa esperienza può realizzarsi solo nel piacere: nella passione e nella voglia dell’adulto di stare e giocare con i bambini, nella bellezza di uno spazio accogliente, colorato, profumato e strutturato a partire dalle necessità e potenzialità di ciascun bambino, nella creatività di inventare e costruire nuovi giochi con materiali inediti o già esistenti, nell’immaginazione ludica che trasforma il reale immaginando la sua possibile ulteriorità.
 





 
Le due fotografie mostrano La Stanza Incantata dello Spazio Gioco. Una stanza con giochi di luce, colori, suoni, vibrazioni, odori dove i bambini si possono rilassare e tranquillizzare oppure possono sperimentare un’esperienza sensoriale in un clima di piacevolezza e benessere. I materiali presenti nella Stanza Incantata provengono dalla filosofia Snoezelen, un approccio nato in Olanda circa trent’anni fa che propone un’esperienza multisensoriale in un’atmosfera accogliente e rispettosa.

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