Le biglie, un gioco davvero per tutti.




Il gioco delle biglie si perde nella notte dei tempi. Quasi tutti hanno giocato, sulla spiaggia, misurando la forza e la precisione di un tiro e osservando la perfezione delle sfere roteare sulla pista imprevedibile della sorte.
Quasi tutti, ma forse non tutti.
Chi non ha la possibilità di sedersi a terra, chi non riesce a mantenere una postura seduta perché non è in grado di sorreggere il tronco, chi ha difficoltà nella motricità fine e non può unire l’indice e il pollice per scoccare il lancio forse non ha mai giocato a biglie.

 In occasione del Salone del Mobile è stata presentata una pista di biglie accessibile, progettata dall’architetto Deborah Ballarò in collaborazione con l'associazione onlus L’abilità. Questa anomala installazione è stata creata a partire dalla filosofia progettuale del Design for All che si pone l’obiettivo di sviluppare servizi e predisporre ambienti che siano accessibili alla “più ampia gamma possibile di utenti” (Besio, 2010).
La pista consente a tutti i bambini, anche a chi si muove su una sedia a rotelle di giocare insieme agli altri. Il percorso ampio della pista permette inoltre di utilizzare non solo le piccole sfere di vetro ma anche palle più grandi, morbide e leggere per i bambini che hanno difficoltà nella motricità delle mani.
La pista, allestita presso l’Università Statale di Milano fino al 15 maggio, è un progetto importante per porre l’attenzione sulla possibilità di rendere gli spazi in cui viviamo accessibili e adatti alle esigenze di tutti e per ribadire ancora una volta il diritto al gioco e all’inclusione dei bambini con disabilità.



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