Record for all: un gioco per andare oltre le barriere e le parole che inchiodano la disabilità a una carrozzina
Qualche
tempo fa Franco Bomprezzi, “giornalista in carrozzina”, ci metteva in guardia dal
ridurre la sedia a rotelle a simbolo di ogni disabilità e dal ridurre la
persona al suo deficit, alla sua disabilità motoria.
“Costretto
su una sedia a rotelle” o “inchiodato su una sedia a rotelle” sono inoltre, a
mio parere, espressioni che celano un moralismo e pietismo ipocrita fondato sulla netta separazione tra
salute e malattia, sull’unilateralità del mito dell’efficientismo e della
perfezione che esclude la possibilità per tutti di essere in un momento, in un
giorno della vita disabili.
La carrozzina, secondo
Bomprezzi, consente la libertà di muoversi, vivere e lavorare. E grazie al
supporto della tecnologia la qualità di vita delle persone con deficit motorio
è in continuo miglioramento: esistono carrozzine
più veloci di una bicicletta (handbike
da corsa), carrozzine elettroniche da strada, sedie a rotelle in titanio che
possono essere a crociera, pieghevoli, oppure a telaio rigido.
Sabato
16 maggio, presso l’Arena Civica di Milano, l'associazione L'abilità onlus (www.labilita.org) ha organizzato un evento per provare ad andare oltre i limiti della disabilità, oltre le barriere architettoniche che impediscono alle persone con disabilità di muoversi e vivere in autonomia, oltre le barriere linguistiche che inchiodano la disabilità e le persone a una carrozzina.
L’atleta paralimpico Haki Doku,
proverà a stabilire un record mondiale percorrendo
con la sua carrozzina quotidiana 265 giri di pista per un totale di 106
chilometri, in 12 ore non stop. Nell’ultimo giro sarà accompagnato dal piccolo
Guido Severgnini che taglierà con Haki il traguardo con la sua “Ferrari”, il
deambulatore con cui ogni giorno si muove e corre con i suoi amici.
Sarà
un gioco, una gara, una sfida, una festa che coinvolgerà non solo i due atleti in pista
ma anche tutte le persone e i bambini
che vorranno partecipare ai giochi accessibili allestiti nell’anello di
riscaldamento della pista.
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