Io sono Zero



Che bello se si potesse passare la vita davanti ai videogiochi, in un ambiente protetto, ovattato, a temperatura controllata, con il cibo che arriva servito al momento giusto e nessun pensiero se non quello di migliorare e salire di livello nelle proprie prestazioni? Bene, allora fate cambio con la vita di Zero.
Zero è un ragazzo di quattordici anni che si impegna al massimo per raggiungere gli obiettivi che gli vengono dati. Ed è anche parecchio bravo. Mangia quello che gli dicono di mangiare, studia, fa i compiti, guarda i film che gli dicono di vedere e va a letto all'ora stabilita. Se gli serve qualcosa, impartisce un ordine vocale e la ottiene. E' davvero un bravo ragazzo. La sua vita è fatta di prove da superare, di nuovi target da raggiungere. E' un ragazzo obbediente che non vuole mai dispiacere a Madar, la voce guida che l'ha cresciuto. Si perchè Zero vive dalla nascita in poche stanze e passa la maggior parte del suo tempo davanti a degli schermi, per lo più per allenarsi nel pilotare sofisticatissimi droni. In pratica un fantastico videogioco. O almeno questo è ciò che lui crede. Questa è la vita che gli è chiesto di avere e Zero, a suo modo, ne è felice.
Zero è un ragazzo sereno ed il Mondo gli dà sicurezza e stimoli.Così il giorno che, per un blackout, il Mondo si spegne, Zero pensa che si tratti solo di un'altra prova. Una porta che prima non aveva mai notato si apre e la curiosità ha la meglio.
Zero si trova in un altro mondo. Sente il freddo che non aveva mai provato, respira l'aria, troppa aria, cammina nella neve...Cerca schermi con cui interagire ma viene risucchiato da un'infinità di cose che lo sovrastano con i loro odori e le sensazioni che gli trasmettono. E poi c'è il soffitto del cielo, troppo alto, sconfinato...Ma la cosa che più di ogni altra lo getta nella disperazione sono gli esseri umani. Perchè gli parlano? Non dovrebbero! Zero non ha mai avuto alcun contatto fisico con loro nella sua vita e ne è atterrito.
Comincia così la storia di Zero. Inizia proprio dove finisce il Truman Show anche se Zero non scappa, come Truman, dal Mondo in cui aveva vissuto ma se ne trova catapultato fuori e a dover interpretare il Fuori con le categorie che gli sono state date. Zero ingaggia una battaglia contro se stesso, si sdoppia nella sua identità, sdoppiamento ben rappresentato dall'ossesivo dialogo che il ragazzo che si trova nel Fuori intrattiene con il se stesso che abitava il Mondo. E' una battaglia dolorosa e sofferta quella che alberga dentro Zero/Michele anche se poi la sua curiosità e la pazienza di coloro cui, per destino, toccherà l'incredibile compito di stargli vicino apriranno altre porte e con esse la lotta per rispondere alla domanda "Chi sono?", ma anche "Chi sono gli altri?". Davvero una delle esperienze più decisive della vita. Forse però la più affascinante avventura che sia data di vivere: quella di scoprire la meraviglia del nostro essere umani e la bellezza del mondo in cui abitiamo.
Un libro che si legge tutto d'un fiato. Una storia che inquieta e affascina e che fa entrare il suo personaggio principale nella vita del lettore come se fosse un fratello, un figlio, un amico...se stesso.

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