"I bambini pensano grande"
I
pensieri infantili sono sottili. A volte sono così affilati da penetrare nei
territori più impervi arrivando a cogliere, in un istante, l’essenza di cose e
relazioni. Ma sono fragili e volatili, si perdono già nel loro farsi e non
tornano mai indietro.
Così
alla maggior parte delle bambine e dei bambini non è concesso il diritto di
riconoscere la qualità dei propri pensieri e rendersi conto della loro profondità.
A molti non è concesso neppure di arrivare ad esprimerli, perché un pensiero
che non trova ascolto difficilmente prende forma e respiro.
Una
moltitudine innumerevole di associazioni, intuizioni, connessioni e vere e
proprie folgorazioni infantili restano dunque nascoste sotto terra, scavando un
labirinto di canali che non arriveranno mai alla luce del sole, perché privati
della dignità che nasce dal credere nella propria capacità di pensiero.
F. Lorenzoni, I bambini pensano grande. Cronaca di un'avventura pedagogica, Sellerio, Palermo, 2014, p.11.
Felice Casorati, Gli scolari, 1927-28 |
Edmond Theodor van Hove, Boy with a blue ribbon |
Marlene Dumas, The Teacher, 1987 |
Kumi Yamashita, Seated Figure, 2012
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Norman Rockwell, The young lady with a shiner, 1953 |
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