Mustang - L'infanzia indomabile


Mustang è l’opera prima della regista turca Deniz Gamze Ergüven presentato allo scorso festival di Cannes.
Mustang racconta la storia di cinque sorelle che vengono punite e recluse nella casa della nonna, in un villaggio a Nord di Istanbul, per aver partecipato a dei giochi innocenti in spiaggia insieme a dei loro coetanei maschi. Oltre ad essere private di tutto ciò che può essere peccaminoso e le può mettere in contatto con il mondo, la nonna e lo zio iniziano a cercare dei possibili pretendenti per sposarle e restituire onorabilità alla famiglia.
Mustang è un film che si colloca con discrezione e sensibilità sulla soglia tra infanzia e vita adulta, tra tradizionali culturali antiche e moderne, tra oriente e occidente, tra oppressione e libertà.
Rimanendo sulla soglia ci interroga sul diritto ad essere bambine con la loro irriducibile curiosità di conoscere sé e il mondo, con il loro indomabile desiderio di giocare e di essere persone prima di venire ingabbiate dentro un ruolo sociale e culturale prestabilito. E più il sistema diviene restrittivo, più si alzano le sbarre e le proibizioni più cresce l’arditezza e la voglia di libertà delle cinque creature “selvagge”.

Il film si apre e si chiude con l’abbraccio tra la più piccola delle bambine, Lale, e la sua insegnante. Immagini emblematiche della necessità di una scuola che può accendere e sostenere il desiderio di conoscenza dei bambini, del ruolo “controeducativo” di un’insegnante che conduce alla scoperta e alla formazione del proprio carattere e ciascunità.



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