Regalo di Natale di Pupi Avati
“Può
essere interessante chiedersi che cosa diventino i giochi quando la rigida
barriera che separa le loro regole ideali dalle leggi confuse e insidiose dell’esistenza
quotidiana perda la necessaria nettezza. Certo, essi non possono esorbitare
così come sono dal terreno (scacchiera, recinto, pista, stadio, palcoscenico)
che è loro riservato o dai tempi che sono loro impartiti e la cui fine
significa in modo inequivocabile la chiusura di una parentesi. Prenderanno
necessariamente forme diverse e senza dubbio a volte inattese”.
Caillois
R., I giochi e gli uomini. La maschera e
la vertigine (1967), Bompiani, 2013, p.61
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