Esercizi dell'ammirazione
In
relazione all’opera d’arte, in effetti due organi sopra tutti gli altri
primeggiano: l’occhio e l’orecchio. Proprio grazie a un gioco di distorsioni
implicite, anamorfosi volute e non volute, l’occhio arriva a mettere a fuoco
una capacità di visione che si misura non solo con il visibile, mentre l’orecchio
affina un ascolto che sa cogliere le inaudite corrispondenze che si intrecciano
tra macro e microcosmo, nella consapevolezza che c’è sempre dell’altro… dell’altro
ancora da vedere e da udire.
“Saper
vedere” e “saper ascoltare” — a questo educa l’arte. La poesia, la pittura, che
altro sono, se non esercizi dell’ammirazione?
Paul Klee, Introducing
the miracle, 1916
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Joseph Wright of Derby, An Experiment on a Bird in the Air Pump,
1768
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Alain Laboile
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Sir John Everett
Millais, Portrait of a young girl
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Mary Ellen Mark
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Peter Paul Rubens, Minerva protects Pax from Mars (“Peace
and War”), 1629-30
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