“Chiedimi cosa mi piace” di Bernard Waber

Bernard Weber, Chiedimi cosa mi piace, Terre di Mezzo, Milano, 2016

Passeggiando in una libreria e facendo scorrere il nostro sguardo curioso e impaziente di un incontro sulla moltitudine di libri presenti, spesso ci soffermiamo su una copertina accattivante: il titolo e l’immagine rapiscono la nostra attenzione in quel particolare istante.
Così è successo con la copertina colorata, rasserenante, giocosa, autunnale illustrata dal tratto celebre della narratrice coreana Suzy Lee e con il titolo spiazzante dello scrittore americano Bernard Weber.

Chiedimi cosa mi piace è l’invito che una bambina fa a suo papà all’alba di una giornata ordinaria, è la regola di un gioco che trasformerà il mondo e la realtà nella loro straordinarietà.
La meravigliosa attenzione dello sguardo infante che si insinua nelle pieghe del cosmo e sa cogliere le cose semplici e minute, i dettagli e gli eventi nel loro darsi accompagnerà l’adulto nel gioco del mondo, alla riscoperta di un tempo svuotato dalla frenesia e dalla distrazione e riempito dalla bellezza, che si può vedere e cantare solo fermandosi, camminando a zonzo, sdraiandosi in un prato sonoro di foglie colorate a guardare il cielo e attendere l’arrivo delle lucciole.
 



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