Luigi Ghirri. La capacità di farsi sorprendere dalle cose a cui nessuno bada
“Non so dirvi se ho
scelto di appartenere al vecchio o al nuovo mondo, perché fin dall’inizio ho visto
nella fotografia una grande avventura, del pensiero e dello sguardo, un grande
giocattolo magico che riesce a coniugare il grande e il piccolo, le illusioni e
la realtà, il tempo e lo spazio, la nostra adulta consapevolezza ed il fiabesco
mondo dell’infanzia”.
Da L’obiettivo nella visione, in “Lotus”, 52, Promenades architecturales
Lido di Spina, 1974
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Marina di Ravenna
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Lido di Volano, 1988
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Trani, 1986
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Marina di Ravenna, 1986
Segnaliamo
la mostra
Luigi Ghirri – Il
passaggio dell’architettura
Fino
al 26 agosto 2018
Viale
E. Alemagna, 6 - Milano
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