Dilili a Parigi
Dilili a Parigi
è un film d’animazione del regista francese Michel Ocelot.
Dilili
è una principessa “che viene dall’altro lato della terra”, ha origini kanak e francesi.
Proprio perché meticcia non si è mai sentita a casa da nessuna parte, in Nuova
Caledonia era discriminata perché troppo “chiara” e in Francia perché troppo “scura”.
All’inizio del film, la sua diversità viene esibita in una sorta di giardino zoologico
nella Parigi di inizio Novecento. All’esibizione assiste il simpatico e giovane
fattorino Orel che, curioso di conoscere la bambina, le dà un appuntamento. I
due diventano amici e insieme intraprendono una sorprendente avventura sulla tricicletta
di Orel per scovare i Maschi Maestri, una banda di malfattori che vogliono
fermare l’emancipazione femminile rapendo tutte le bambine della città.
Sono
tanti i temi che si intrecciano lungo le strade di Parigi nella Belle Époque: la convivenza delle tante diversità
presenti sullo scenario dell’esistenza, la tutela dei diritti delle donne, la
bellezza dell’arte e della cultura che possono essere salvifiche e
trasformative, l’infanzia come forza vitale capace di sovvertire l’ordine delle
cose.
Tematiche
quanto mai attuali che invitano i piccoli e grandi spettatori a ri-orientare lo
sguardo verso un percorso di riflessione e conoscenza di sé, degli altri, del mondo.
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