“Una frescura al centro del petto”. L’albo illustrato nella ricerca e nella vita interiore dei bambini.
S. Vecchini (2019), Una frescura al centro del petto. L’albo
illustrato nella ricerca e nella vita interiore dei bambini, Topipittori,
Milano
Una
frescura al centro del petto è un verso del poeta
iraniano Jalâl âlDîn Rûmi che prova a nominare un
tipo di intelligenza differente da quella logico-razionale. È un’intelligenza
fluida che non ristagna, è una modalità di conoscenza che non avvizzisce e non si
impone sul mondo categorizzandolo e giudicandolo, ma è un sapere che irradia da
ognuno e si muove verso il mondo e il suo mistero attraverso domande, “implacabili
investigazioni”, interrogativi profondi, ricerca spirituale di significati.
Una
frescura al centro del petto, come suggerisce Chandra
Livia Candiani (traduttrice della poesia di Jalâl âlDîn Rûmi) è la fonte
conoscitiva e immaginativa del bambino, dei poeti, dei mistici, è una facoltà,
come suggerisce Antonacci, che si nutre di immagini, di visione, di ascolto e
capace di percepire e trovare connessioni, tra il visibile e l'invisibile.
Tutti
l’abbiamo, ma spesso viene sommersa e soffocata con la crescita e per questo
deve essere ritrovata e alimentata. In questo senso Silvia Vecchini propone di
rivolgersi agli albi illustrati, in particolare quelli della casa editrice
Topipittori, “ponti sospesi tra immagini e parole” capaci di creare uno spazio “sacro”
di ricerca, scoperta, avventura e incontro tra adulti e bambini. L’invito di Vecchini
è allora quello di leggere insieme, ad alta voce, storie che si fanno carico
della complessità delle cose reali, che aprono finestre sul mondo, che
custodiscono il mistero dell’infanzia.
“L’infanzia
rimane. In quanto è il tempo dato e conservato, in quanto è il tempo
liberamente accettato e liberamente attivato, l’infanzia non è il tempo
passato, il tempo andato a male, ma quello che rimane e ci viene incontro […].
Noi non perdiamo l’infanzia come qualcosa che resta sempre più dietro di noi,
che camminiamo nel tempo, ma andiamo ad essa incontro”. K. Rahner, Pensieri
per una teologia dell’infanzia, in Nuovi Saggi II. Saggi di spiritualità,
Edizioni Paoline, Roma, 1968, p.399 e 406.
|
Commenti
Posta un commento