Annabella Ciglialunghe
J. Richter(2003), Annabella Ciglialunghe, Einaudi Ragazzi,
San Dorligo della Valle (TS)
Annabella Ciglialunghe
è un libro dell’autrice tedesca Jutta Richter.
Il
libro racconta le avventure di Annabella e dei suoi amici Leo, Tommaso, Vanni, Nanni
e Matilde. I protagonisti giocano, si azzuffano, esplorano il mondo, costruiscono
una casa sull’albero, guardano stupefatti le stelle lucenti e le scintille colorate
che esplodono nel cielo la notte di San Silvestro, esperiscono nuove emozioni, vivono
avventure mirabolanti nella quotidianità della loro cameretta.
A
questo punto dobbiamo, però, svelarvi l’identità dei protagonisti di questa
storia magica che sembra condurci nella stanza dell’infanzia di ogni bambino e
di ognuno di noi.
Annabella Ciglialunghe è una bambola, Leo è un leone di pezza, Tommaso un orsacchiotto, Vanni e Nanni sono due omini playmobil e Matilde è la bambina che trasforma il mondo in qualcosa di altro, in un mondo magico, a volte nascosto, che attraversa la vita e in cui ci si può abbandonare in qualsiasi momento. È l’ “immenso mundus infantile”, direbbe Baudelaire (1991), abitato da giocattoli e balocchi, non importa se da “cinque soldi, da due soldi, da un soldo”, che sono regali alla poesia infantile.
Annabella Ciglialunghe è una bambola, Leo è un leone di pezza, Tommaso un orsacchiotto, Vanni e Nanni sono due omini playmobil e Matilde è la bambina che trasforma il mondo in qualcosa di altro, in un mondo magico, a volte nascosto, che attraversa la vita e in cui ci si può abbandonare in qualsiasi momento. È l’ “immenso mundus infantile”, direbbe Baudelaire (1991), abitato da giocattoli e balocchi, non importa se da “cinque soldi, da due soldi, da un soldo”, che sono regali alla poesia infantile.
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