Federico Fellini. Un regista "foderato d'infanzia"

 “Il film che rimpiango di non aver fatto, ma è praticamente impossibile, è una storia con una trentina di bambini di due, tre anni, che vivono in un caseggiato alla periferia della città. Mi attraggono le misteriose comunicazioni telepatiche fra i bambini, gli sguardi che si scambiano negli incontri per le scale e sui pianerottoli, quando stanno dietro una porta o dentro una culla, o sono tenuti per mano come mazzi di insalata; la vita di un palazzone, vista e presupposta tutta da bambini, con storie di amori totali, di odi, di infelicità, sempre per le scale, i ballatoi, il giardinetto davanti. Finché questi bambini, trascinati come lepri, vengono portati all’asilo e lì, il primo giorno, castrati”.


La strada, 1954

I clown, 1970


La voce della luna, 1990



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