I giochi di Enea

Esce per le edizioni Erickson, il libro “I giochi di Enea” di Elisa Rossoni con le illustrazioni di Meriç Akay.
Il libro si può scaricare gratuitamente qui.


Enea ha sei anni, frequenta la scuola primaria e adora giocare: si diverte con i fratelli, si incanta davanti alla magia delle bolle di sapone, sta imparando le regole del memory, ama calciare una palla e sperimentare l’ebbrezza dell’altalena.
Enea ha una disabilità: gli adulti che lo circondano preparano i giochi in modo che possa parteciparvi a partire dalle sue possibilità e predispongono gli strumenti, alternativi al linguaggio verbale, per comunicare, esprimersi e comprendere le regole.
Nel gioco Enea cresce, impara, prova e riprova, vince e perde. Come tutti, si allena alla vita. Il gioco è un’esperienza essenziale e vitale, e ogni bambino ha il diritto di parteciparvi nel rispetto e nella valorizzazione della sua ciascunità.

I giochi di Enea è nato in gioco e per gioco. Nasce dall’esperienza professionale e dalla passione per il mio lavoro come coordinatrice del servizio educativo Lo Spazio gioco di l’abilità Onlus, volto a promuovere e garantire il diritto al gioco a bambini, dai 2 agli 11 anni, con qualsiasi tipologia di disabilità.

In versi e rime, e con le immagini create giocosamente da Meric Akay, il libro affronta i temi della diversità e della disabilità. La storia di Enea è la storia di tutti bambini con disabilità che hanno diritto, come sancito dalla Convenzione Onu per i diritti dell’infanzia, di giocare, divertirsi e stare bene. Ma è anche la storia di tutti i bambini che hanno un fratello o una sorella, un compagno di classe, un amico con disabilità. È la storia delle mamme, dei papà di un bambino con disabilità e di tutti gli adulti che, quotidianamente, si assumono la responsabilità di pensare e istituire degli spazi e dei momenti di gioco inclusivo e possibilitante, degli ambienti strutturati per accogliere la diversità di ognuno.
In questo senso il testo può offrire, leggendo tra le righe, suggerimenti operativi per favorire e incoraggiare il gioco con un bambino con disabilità.
Ma soprattutto il libro è un mediatore educativo e immaginativo che apre spazi di riflessività. I bambini, oltre a condividere il piacere della lettura possono avviare, attraverso il vissuto del bambino protagonista, un processo di riconoscimento e consapevolezza delle proprie fragilità.
I giochi di Enea si propone come contributo per l'educazione a una nuova cultura della disabilità con l'obiettivo di valorizzare le differenze, portare a consapevolezza la diversità individuale e avviare processi sociali di inclusione. Il testo offre, a chiunque si renda disponibile a incontrare la diversità, la possibilità di un cambiamento di sguardo nei confronti del bambino con disabilità, riconosciuto primariamente nella sua identità di bambino e poi nella condizione di disabilità, intesa non come una malattia, un fardello da portarsi appresso o una diversa abilità, ma una condizione esistenziale che può riguardare chiunque.
 

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