Poetiche del gioco. Innesti ludici nei contesti educativi e scolastici
Esce per FrancoAngeli, nella collana Educazione e politiche della bellezza, "Poetiche del gioco. Innesti ludici nei contesti educativi e scolastici", a cura di Francesca Antonacci e Giulia Schiavone.
In copertina Nefes, di Stefano Visigalli
Il volume, opera collettanea del gruppo Puer Ludens, si compone di saggi che descrivono studi ed esperienze intorno alla relazione tra gioco, educazione e scuola. Come in botanica per l'innesto o la talea, il gioco si pone qui come moltiplicazione vegetativa che si inserisce nei contesti educativi per produrre fiori differenti per profumo e tempi di sboccio e quindi frutti differenti per qualità e sapore, in quanto linguaggio che utilizza canali espressivi e performativi, metodologie attive ed esperienzali, partecipate e coinvolgenti in ambiti educativi, formativi e scolastici.
Nel testo le metodologie e i percorsi ludici, testimoniati dalle pratiche di autori che sono educatori, insegnanti, pedagogisti e, al contempo, game designer, giocatori, performer e artisti, sono stati realizzati per la formazione di figure professionali in ambito educativo, formativo e didattico, oppure per destinatari in enti o servizi socio-educativi.
Il gioco diventa in tal senso innesto dell'educazione perché si pone come campo di esperienza peculiare per donare nuova linfa e nuovo vigore quando gli ambiti sono inariditi o contaminati al punto da sentirne l’esigenza con passione e urgenza.
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