Bambini che giocano
Cagnaccio di San Pietro, Bambini
che giocano, 1925 |
In questa giornata imbiancata
di silenzio vi doniamo un’immagine da guardare e ri-guardare.
Ve la regaliamo senza apporvi commenti estetici o morali, senza accompagnarla con dotte citazioni e senza riversarvi esperienze e vissuti personali.
Solo il titolo, dono dell’autore all’opera che abbiamo avuto occasione di vedere alla mostra “Realismo Magico”, in corso a Palazzo Reale fino al 27 febbraio 2022, a Milano.
Non pensate a pensare, non preoccupatevi di carpire il significato segreto dell’immagine o di scovare la motivazione intrinseca del pittore.
“Ammira subito, capirai dopo”, torna a ricordarci Gaston Bachelard.
Questo è il nostro invito per accostarsi a un’immagine poetica, per so-stare ed esitare nel mistero del gioco e dell’infanzia. Un esercizio di sguardo per provare a incontrare il bambino e il gioco nella loro irriducibile differenza e ambivalenza.
“Soltanto ammirando il mondo possiamo farne parte” (Bachelard, 1993, p.196).
Ve la regaliamo senza apporvi commenti estetici o morali, senza accompagnarla con dotte citazioni e senza riversarvi esperienze e vissuti personali.
Solo il titolo, dono dell’autore all’opera che abbiamo avuto occasione di vedere alla mostra “Realismo Magico”, in corso a Palazzo Reale fino al 27 febbraio 2022, a Milano.
Non pensate a pensare, non preoccupatevi di carpire il significato segreto dell’immagine o di scovare la motivazione intrinseca del pittore.
“Ammira subito, capirai dopo”, torna a ricordarci Gaston Bachelard.
Questo è il nostro invito per accostarsi a un’immagine poetica, per so-stare ed esitare nel mistero del gioco e dell’infanzia. Un esercizio di sguardo per provare a incontrare il bambino e il gioco nella loro irriducibile differenza e ambivalenza.
“Soltanto ammirando il mondo possiamo farne parte” (Bachelard, 1993, p.196).
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