I bambini visti da Ferdinando Scianna

“I bambini ci guardano: Ce ne avvertì Cesare Zavattini.
Ma noi, li guardiamo i bambini? Sì, certo, li guardiamo, e li fotografiamo anche, moltissimo.
Ma come li guardiamo? E soprattutto: li vediamo?
Sappiamo vederli?
Ci sono, sull’infanzia, tanti luoghi comuni radicati nella nostra cultura.
Il concetto stesso di infanzia si è fatta idea generale, troppo astratta per corrispondere davvero alla verità dei bambini, ciascuno dei quali è una persona, un diverso e speciale individuo.
Tra questi, il più diffuso e meno seriamente verificato è quello romantico che postula la naturale innocenza e bontà dei bambini. La società dei bambini viene spesso proposta come modello, utopia perduta e da ritrovare, perseguire, della saggezza, generosità, equilibrio della natura.
Il mondo sarà dunque salvato dai ragazzini?
Ne dubito, come dubito, peraltro, di ogni candidato salvatore e di ogni definitiva e perfetta salvezza. In questo senso il faticosamente conquistato: «basta con i padri!», può tranquillamente estendersi a un: «basta con i figli!».
Se interroghiamo senza ipocrisie e dipendenza da luoghi comuni le nostre esperienze con i bambini, credo che arriveremo serenamente alla conclusione che i bambini sono come noi, né migliori, né peggiori”. F. Scianna

                                                                   El Djem, Tunisia, 1969

                         

Capizzi, 1982

                                       

Connemara Irlanda, 1993



Mali, 1993


Vietnam, 1993


Roma, 1999


Spagna, 1983



Viaggio Racconto Memoria
22/03/2022 – 05/06/2022
Palazzo Reale - Milano











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