PLAY di Liv Bugge
![]() |
Liv Bugge, PLAY, 2019
Il gioco allena e contribuisce a sviluppare abilità che saranno utili in futuro. Quando, ad esempio, gli animali giocano ad azzuffarsi si stanno esercitando a lottare o a cacciare, a conoscere il loro ambiente e le regole da rispettare con amici e nemici, a esplorare e adattarsi a un pianeta in evoluzione.
Gli animali giocano anche per il solo piacere di giocare ma secondo le ricerche di Brown la dimensione afinalistica, improduttiva e inutile del gioco non può prescindere dalla sua funzione di utilità.
Vi lasciamo alla lettura del libro di Brown e alla visione di alcuni brevi spezzoni della videoinstallazione dell'artista Liv Bugge.
“La
videoinstallazione intitolata PLAY (2019) presenta filmati in 16 mm che
ritraggono un branco di husky siberiani. Le immagini sono mostrate su cucce di
legno dotate di proiettori. Le riprese sono state effettuate in un campo scandinavo
innevato con l’aiuto di familiari dell’artista. Rappresentata nella sua
quotidianità e senza alcuna enfasi, la vita di questi husky suggerisce un
modello di sopravvivenza diverso da quello dell’aggressione e della forza; un
tacito rapporto di collaborazione tra umani e animali diventa il contenuto
determinante e la composizione dell’opera”. Madeline Weisburg
Per
approfondire
Brown
S. (2013), Gioca! Come il gioco può formare la mente, aprire l’immaginazione
e costruire la felicità (2009), Lit Edizioni, Roma.
Commenti
Posta un commento