LETTURE AD ALTA LEGGIBILITA’ SOTTO L’OMBRELLONE

 


Il mese scorso abbiamo avuto occasione di partecipare alla Fiera Lettori alla Pari a Terlizzi, in provincia di Bari. La Fiera, alla sua seconda edizione, è promossa dalla casa editrice Edizioni La Meridiana con l’obiettivo di creare un’occasione di incontro multidisciplinare e confronto tra professionisti che si impegnano a ideare e creare molteplici forme differenti di un libro come molteplici e diverse sono le capacità dei bambini.
Libri tattili o sonori e tradotti in braille, libri tradotti con i sistemi simbolici più diffusi (PCS, WLS e ARASAAC), libri gioco, silent book, libri con doppia traduzione, libri in LIS e in italiano, libri ad alta leggibilità e albi illustrati.
Libri che si dovrebbero trovare e incontrare in ogni libreria o biblioteca disseminati qua e là e non relegati su uno scaffale dedicato, come ancora si marginalizzano e isolano coloro che presentano un funzionamento differente da quella che è ritenuta la presunta normalità.
Bibliodiversità, neurodiversità, biodiversità sono neologismi spesso sbandierati come proclami politicamente corretti e di facciata, ma che invece necessitano di essere problematizzati e ricondotti nelle nostre pratiche educative quotidiane.
In questo post vogliamo presentarvi due libri che abbiamo incontrato in Fiera e le cui storie ci hanno appassionato e affascinato.
Sono due testi ad alta leggibilità, o ad alta digeribilità, come sapientemente suggerito da un amico rimandando all’opportunità che offrono questi libri di essere avvicinati anche da chi è intollerante alla lettura e alla necessità di ruminare parole, pensieri, immagini per incorporare la conoscenza. Le due storie sono edite della casa editrice indipendente romana Biancoenero, che prima di pubblicare i testi li sottopone alla prova di bambini e ragazzi, allo sguardo di chi crede all’opera dell’immaginazione e sa cogliere i tentativi mal riusciti degli adulti di insegnare dilettando.

Come riportato alla fine dei testi, i criteri di alta leggibilità sono:
Accortezze sintattiche e lessicali
Capitoli brevi e paragrafi spaziati
Righe di lunghezza irregolare per seguire il ritmo della narrazione
Carattere tipografico studiato per chi ha difficoltà di lettura
Carta color crema che stanca meno la vista
 
Queste facilitazioni sono applicate per sostenere la lettura di chi presenta i cosiddetti bisogni educativi speciali o disturbi specifici dell'apprendimento, in particolare dei lettori dislessici. Ma non solo. La carta color crema potrebbe facilitare la lettura a occhi affaticati dall’ uso prolungato e smodato degli schermi di pc, smartphone e tablet, accortezze sintattiche e lessicali potrebbero agevolare chi non ha ancora familiarità con la lingua italiana, i capitoli brevi e distanziati potrebbero sostenere i diversi tempi e modalità di attenzione di ognuno.
Questi testi possono, quindi, facilitare la lettura di tutti.

Non aver paura dei cimiteri, dell’autore canadese François Gravel, è una storia vietata ai paurosi. Un racconto ambientato a ridosso dei cimiteri, luoghi di storia, immaginazione, scoperte geografiche, “giardini tranquilli, silenziosi” e inquietanti che nascondono a Clara, ragazza di tredici anni, il mistero oscuro della sua identità.

Sotto lo stesso tetto, finalista del premio Andersen di Chris Raschka, ci conduce all’interno di un condominio situato al numero 777 di Garden Avenue a New York, ma che potrebbe trovarsi in qualsiasi città. Accolti dal signor Bunchley, il portiere che ama i fiori ma non sa niente di baseball (argomento imprescindibile che ogni buon portiere dovrebbe conoscere per intrattenersi con i condomini), ci inoltriamo nelle storie intriganti e divertenti del palazzo, dei suoi abitanti umani e animali, dei suoi luoghi nascosti e dei racconti emozionanti dei suoi ascensori.


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