CARNEVALE CHE TANTO VALE!

 

     Gillian Eilidh O’Mara

Stelle filanti dalle sfumature spumeggianti, piogge di coriandoli che tingono il cielo volteggiando e scappando dagli acchiappi irruenti dell’infanzia, roteanti girotondi che smuovono brezze zuccherine e risvegliano sogni ancestrali, incastri di epoche storiche e maschere dalle multiforme pieghe. Cosí, nei giorni di Carnevale, ciclicamente, Reale e Surreale condividono armoniosamente lo spazio dell’abitare.

Le stagioni di vita, prendendo in prestito un termine utilizzato dalla scrittrice Lidia Ravera, si gustano l’ondeggiante andirivieni del tempo in una grande festa collettiva, ritrovando tra le insenature nascoste della creatività e dell’immaginazione alfabeti comuni.

Non resta che prestare ascolto a questo rito travolgente, conservandone, nell’ordinario attraversare dei giorni, il suo impetuoso ritmo!

Par che ognun di Carnevale
a suo modo possa far;
par che ora non sia male
anche pazzo diventar.

Viva dunque il Carnevale,
che diletti ci suol dar.
Carneval che tanto vale,
che fa i cuori giubilar.

Goldoni.1751. Viva Carnevale - La Mascherata

 


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