ABITARE PERIFERICI

 

Un incontro casuale, all’interno di un antico atelier di un pittore goffo e sapiente, circondato dalle tele multiformi della sua immaginazione e dalle vite che ne scaturiscono e che offrono l’occasione di attraversare lo spazio tempo del reale per farsi ospiti in quell’universo di geometrie e tinte essenze labirintiche. Le perle pupille luccicanti di un artista la cui pelle si fa palpebra grinzosa come carta geografica e che dopo tempi alienanti ritrova la sua traccia sobbalzando su cortecce senza intonaco. Arti che si cercano, abiti che si tessono, palati che si addolciscono dei nettari impastati collettivamente tra i filari di granoturco, piedi che aprono mondi e danzano in un grande girotondo.

“Lembo di terra senza macchia,

radura forestiera, nuda e accogliente.

Spazi vuoti che sfiorandosi convergono,

si urtano,

scambiandosi lo sguardo,

Volteggiano,

 scivolando nelle creste lunari di universi senza nome e senza tempo.

Nel non ancora,

abbiamo giocato.” 

Questo crocevia multiforme offre l’occasione di farsi periferici. Questa attitudine nasce dal desiderio di attraversare i perimetri delle nostre individualita’  avventurandoci negli angoli nascosti delle nostre periferie, reali o immaginarie, aprendosi all’incontro con l’Altro. Si tratta di labirintici intrecci di echi di Volti, Geometrie e  Cosmi talvolta conosciuti, talvolta non ancora incontrati.

                                              E.Carson. Home. Walker Books Ltd.2016







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