Il Robot Selvaggio di Chris Sanders

 

“Vola come sai fare tu, e non come fanno loro”

Il Robot Selvaggio (2024) è un film d’animazione diretto da Chris Sanders. È un’isola, letteralmente e metaforicamente, in cui sostare per vivere un’avventura animale, robotica e umana. È un’iniziazione al volo, a staccare l’ombra da terra, per trovare il proprio posto nel mondo e per divenire di più, per diventare ciò che non si è ancora. È un percorso mai lineare e unidirezionale che accompagna a scoprire l’identità unica di ciascuno nell’incontro con ciò che è diverso da me e a trovare l’umanità autentica nel superamento della dicotomia tra natura e cultura, tra istinto e razionalità, tra umani e non-umani, tra uomo e tecnologia.

Roz, diminutivo di Rozzum 7134, è un robot naufragato su un’isola abitata da una moltitudine di specie animali con le quali si dovrà necessariamente confrontare quando decide di prendersi cura di una piccola oca, a cui incidentalmente ha ucciso la famiglia. Roz è un mostro per gli animali perché è diverso: pensa e agisce in maniera meccanica secondo uno schema di input-output, è ridotto a un numero governato da algoritmi e programmato per portare a termine un compito a servizi degli uomini (che rischiano essi stessi di divenire robot in balia dei dispositivi digitali).

Solo il confronto con l’altro da me e l’incontro con la fragilità dell’esistenza offrono la possibilità di contaminarsi, disorientarsi, ri-equilibrarsi e arricchirsi per provare a pensare in maniera in complessa, per essere di più che insetti anonimi e isolati nello sciame del digitale, per assumerci la responsabilità di fare progetti duraturi e di senso.

Per approfondire
De Leonardis, O. (2022). Pedagogie del conformismo. In Mancino, E., & Rizzo, M. (a cura di). Educazione e neoliberismi. Idee, critiche e pratiche per una comunità umana. Bari: Progedit, 63-75.
Han, B. (2015). Nello sciame. Visioni del digitale. Milano: Nottetempo.

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