Children blowing bubbles

"Il mondo dei gesti infantili, come quello dei loro giochi e dei giocattoli, è dominato da una ripetizione senza noia, da un’inesauribile capacità di godere di uno spettacolo già noto. Talvolta, anzi, la reiterazione suscita un piacere supplementare. Il bambino gode ancora di quella vocazione ad arrestare il tempo e a riprodurlo con una scrupolosa attenzione ai menomi particolari, che verrà conculcata, ma non cancellata del tutto, nell’adulto. Sospeso tra il desiderio spasmodico di crescere, per goderne gli apparenti privilegi, e un’oscura pulsione all’indietro, il piccolo gusta nella reiterazione lo scacco di una temporalità soggiogata che avanza solo per tornare indietro.
La gioia incomprensibile della ripetizione è quella di chi ha ingannato il proprio dominatore senza volto, conducendolo in un labirinto privo di scampo. L’accorata richiesta di rifare «ancora» una volta un gioco qualunque nasconde quindi il desiderio di sottrarsi all’imminente incalzare del tempo.
Il giocattolo dunque sembra realizzare compiutamente l’ideale infantile di una temporalità circolare, di una ripetibilità illimitata". 
G. Scaraffia, Infanzia, Sellerio, Palermo, 2013, pp.39-40.

Jean-Baptiste- Siméon Chardin, The Laundress, 1733      

Jean- Etienne Liotard, Children Blowing Bubbles

Franz Thone, A girl at the entrance of a ruined abbey

John Dawson-Watson, Bubbles: Cottage Scene with Children at Play,1856


Edouard Manet, Boy Blowing Bubbles, 1869
                                                                   

Sally Mann
                                   
William Hilton, Nature Blowing Bubbles for her Children, 1821
                                                           
Rembrandt, Cupid Blowing Soap Bubbles, 1634
                                                                      

Commenti

  1. Post davvero affascinante. Quest'anno, nel tentativo di insegnare la O ai miei alunni, ho fatto con loro tante bolle di sapone. Tutte le O che erano dentro di noi si sono liberate insieme alle bolle e alla meraviglia che le accompagna. OOOOOOOOOOOOOOOOOH!

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